Diagnosi e cura
Capire dov’è il problema permette di definire la strategia terapeutica
Diagnosi e cura sono i compiti fondamentali di uno specialista in ostetricia e ginecologia: individuare il problema e di illustrare e discuterne le possibili soluzioni.
Questa affermazione può sembrare ovvia, ma in realtà la carenza principale che lamentano i pazienti è quella di non aver capito di quale problema soffrono e, come conseguenza, provvedimenti terapeutici poco articolati e dettagliati non permettono loro di essere del tutto coinvolti nella realizzazione del loro desiderio di avere un bambino.
Ripartiamo dalla diagnosi
La medicina di oggi si avvale di strumenti di diagnosi e cura impensabili fino a qualche decennio fa. Accanto a una medicina clinica, classica e ancora essenziale vi sono nuovi aspetti diagnostici predittivi che richiedono competenza e conoscenza approfondita dei loro pregi e dei loro limiti.
Una buona medicina deve essere in grado, già dal colloquio con il paziente, di avvicinarsi almeno per il 70% alla diagnosi di una possibile patologia. Un ulteriore 20% è connesso alla visita clinica e solo l’ultimo 10% è riservato al supporto diagnostico strumentale, siano essi esami del sangue, accertamenti ecografici o radiografici o altre metodiche. Questa sequenza permette di arrivare a una diagnosi che è più importante, per quanto possa stupire questa affermazione, della cura stessa. Perché non vi è cura senza una diagnosi precisa.
Principali disturbi riproduttivi
- Anomalie dell’apparato genitale congenite (malformazioni maggiori e minori) od acquisite (polipi, fibromi)
- Infertilità
- Morte endouterina fetale
- Poliabortività (aborto ricorrente precoce o tardivo)
Principali disturbi ginecologici
- Cistiti ricorrenti
- Endometriosi
- Fibromatosi uterina
- Incontinenza urinaria
- Iperplasia endometriale
- Malattia infiammatoria pelvica
- Neoformazioni ovariche
- Patologia cervicale
- Prolasso genitale
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